venerdì 10 aprile 2009

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Aiuta le famiglie coinvolte in questo dramma diffondendo le modalità di donazioni di denaro per aiutare persone che sono solo più sfortunate di noi.

Sentiti ringraziamenti per tutti coloro che vogliono contribuire almeno nella diffusione del contenuto di questo post nella rete attraverso canali come i social network più diffusi (Facebook, Twitter, Digg, Del.icio.us) e tanti altri servizi che offre la rete come MSN Messenger, blog e forum.

In questo post trovate tutti i modi per poter fare delle donazioni di natura economica per aiutare la situazione straziante degli sfollati del terremoto in Abruzzo:

  • Caritas: Accanto ai primi soccorsi, la Caritas Italiana ha anche aperto un conto corrente presso la Diocesi di Roma.. È possibile contribuire alla colletta di solidarietà con versamenti sul c/c postale 82881004 (IBAN: IT77K0760103200000082881004) intestato a CARITAS DIOCESANA DI ROMA, specificando nella causale “Terremoto Abruzzo”.
  • Croce Rossa: Per effettuare donazioni alla CRI si posso utilizzare i seguenti sistemi: - Conto Corrente Bancario C/C Bancario n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati -Tesoreria - Via San Nicola da Tolentino 67 - Roma intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 - 00187 Roma. Coordinate bancarie (codice IBAN) relative sono: IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020 Causale Pro terremoto Abuzzo - Conto Corrente Postale n. 300004 intestato a: «Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma c/c postale n° 300004 Codice IBAN: IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004 Causale: Causale Promo Abruzzo . E possibile effettuare anche donazioni on line attraverso il sito web della CRI all’indirizzo www.cri.it/donazioni.html
  • Le banche: Per portare un primo aiuto UniCredit Group ha aperto un conto corrente. A partire da domani, chiunque voglia contribuire e dare un aiuto e un sostegno alle popolazioni e ai territori colpiti dal sisma potrà, anche attraverso Internet, Bancomat o direttamente in agenzia, utilizzare questo Conto corrente intestato a “Solidarietà terremoto Abruzzo”, aperto presso UniCredit Banca di Roma IBAN: IT 96 S 03002 05132 000414414414.
  • Anche Banca Monte dei Paschi di Siena ha avviato una raccolta fondi. Chiunque voglia contribuire alla raccolta di solidarietà può effettuare un versamento sul conto corrente intestato «pro-terremotati Abruzzo» - coordinate bancarie IBAN IT 33 E 01030 14200 00008620017 -, appositamente aperto da Banca Mps. Le donazioni sono esenti da qualsiasi spesa o commissione. È possibile eseguire i versamenti anche attraverso il call center di Banca Mps, mediante bonifico o addebito su carta di credito, chiamando il numero verde 800414141.

  • Sono stati aperti anche presso le banche del Gruppo Intesa Sanpaolo tre conti correnti per la raccolta di fondi a favore delle popolazioni dell’Abruzzo colpite dal terremoto intestati a:

- «Un aiuto subito-Terremoto dell’Abruzzo» promosso dal Corriere della Sera-Gazzetta dello Sport-City, con codice Iban IT03B0306905061100000000144.

- «Mediafriends onlus» promosso da Mediaset, con codice iban IT41D0306909400615215320387 - «Caritas», con codice iban IT13R0306905032000009188568

  • Banca Mediolanum ha aperto un conto corrente sul quale sarà possibile convogliare gli aiuti: le coordinate sono le seguenti: c.c. n° 1800000 Banca Mediolanum per l`Abruzzo IBAN IT72D0306234210000001800000
  • Poste Italiane: A partire da domani sarà attivo il conto corrente 10 40 0000 che Poste Italiane ha messo a disposizione per la raccolta di fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, su richiesta della Regione Abruzzo. I sottoscrittori potranno versare i loro contributi in tutti i 14 mila uffici postali attraverso bollettino di conto corrente postale o direttamente on line.
  • Anche la Fondazione Banco Alimentare Onlus fa sapere che i privati possono fare una donazione in denaro, mentre non sarà possibile accettare donazioni in generi. Le aziende alimentari potranno invece donare direttamente anche cibo. Il Banco Alimentare ha attivato alcuni immediati canali a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto: conto corrente postale N. 28748200, intestato a:Fondazione Banco Alimentare Onlus, causale: emergenza terremoto Abruzzo. Per tutte le informazioni, è stata aperta anche una pagina Web: http://www.bancoalimentare.org/comeaiutarci/terremoto.php

  • La Fondazione La Stampa - Specchio dei tempi ha aperto una sottoscrizione a favore delle popolazioni abruzzesi colpite dal sisma. Già nelle primissime ore dopo la tragedia, si sono formate code davanti agli sportelli di via Roma 80 e di via Marenco 32 a Torino. Moltissimi anche i versamenti online sul sito www.specchiodeitempi.org

DIFFONDETE ! DIFFONDETE! DIFFONDETE!


CONVINCETE PARENTI, AMICI E VICINI A RACCOGLIERE SOMME DI DENARO E INVIATELE CON LE MODALITA’ RIPORTATE IN QUESTO POST. (RICORDATE CHE E’ LA SOMMA DI TANTE PICCOLE OFFERTE CHE FA LA DIFFERENZA E NON LA SINGOLA OFFERTA)

DIFFIDATE DA EVENTUALI RITIRI IN DENARO PORTA A PORTA SE NON SONO PERSONE FIDATE, CONOSCIUTE E RINTRACCIABILI CHE SOPRATTUTTO IN QUESTO CASO C’E’ SEMPRE CHI APPROFITTA DELLE DISGRAZIE ALTRUI!!! (PENSATE CHE IN ABRUZZO, SONO TRASCORSE MENO DI 24H E GIA’ SI PARLA DI ATTI DI SCIACALLAGGIO…)

giovedì 9 aprile 2009

Intesa sul Piano Casa e gli Interventi di ampliamento 09/04/2009

"Sono soddisfatto per l'accordo raggiunto, un'altra intesa importante dopo quella sugli ammortizzatori sociali. Ringrazio le Regioni per la collaborazione istituzionale” così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri del 1 Aprile
di: Fonte www.governo.it




Oggetto dell’accordo, il Piano casa del governo che si arricchisce di due nuove iniziative: le misure per l'ampliamento delle abitazioni e il progetto di costruire nuovi insediamenti urbani per chi la casa ha difficoltà ad affittarla o ad acquistarla.

Se solo il 10% degli italiani, ha spiegato il premier, decidessero di mettere mano alle loro abitazioni, gli investimenti sarebbero dell’ordine di 60/70 miliardi, circa quattro punti di Pil.

Per quanto riguarda le risorse necessarie per realizzare nuove abitazioni, destinate a chi casa ancora non ce l’ha, Berlusconi ha affermato che “sono già allo studio alcune soluzioni, a partire dalla vendita degli immobili pubblici. Obiettivo è di mettere a punto strumenti finanziari flessibili che possano consentire ai futuri proprietari di pagare mutui con rate più basse degli affitti che chiede il mercato. Il progetto di nuovi insediamenti urbanistici a misura d’uomo si aggiunge al piano per l'edilizia popolare e al piano per l'edilizia privata: tre interventi che servono da stimolo per il settore delle costruzioni, centrale secondo il premier per la ripresa economica.

Il Piano casa del Governo, dunque, si fa in tre. Dapprima il Piano straordinario per l'edilizia residenziale pubblica, previsto originariamente nella manovra finanziaria d'estate e pensato per riammodernare il patrimonio immobiliare pubblico finalizzato a dare un alloggio sociale alle famiglie disagiate, agli anziani, alle giovani coppie. Questo Piano ha avuto una battuta di arresto per la mancata intesa con le regioni, di fatto sbloccata con l'accordo del 5 marzo 2009, ratificato nella riunione della conferenza del 12 marzo e che per essere completato è ora in attesa di un DPCM. Lo stanziamento del Governo per attuare il piano di edilizia residenziale pubblica ammonta complessivamente a 550 milioni di euro.

Nel frattempo, la crisi finanziaria ed economica in questi mesi si è aggravata, così il presidente del Consiglio per rilanciare un settore chiave della nostra economia quale è l'edilizia e, nello stesso tempo, andare incontro alle esigenze delle famiglie italiane, ha lanciato la proposta di un Piano di interventi per l'ampliamento delle abitazioni di proprietà, tenuto conto che l'85% delle famiglie italiane vive in case di proprietà.

La proposta - dopo l'esame nel Consiglio dei ministri del 13 marzo 2009 - è stata oggetto di un tavolo tecnico congiunto Governo Regioni ed ha portato all'Intesa firmata il 31 marzo scorso. Intesa recepita dalla Conferenza Stato/regioni del primo aprile e di nuovo sottoposta al varo del Consiglio dei ministri riunitosi subito dopo la conferenza lo stesso primo aprile.

Cosa prevede l'intesa:
1. per gli edifici residenziali uni-bifamiliari o comunque di cubatura non superiore a 1000 metri possibilità di ampliamento entro il limite del venti per cento della volumetria esistente;
2. demolizione e ricostruzione possibilità di ampliamento per edifici a destinazione residenziale entro il limite del trentacinque per cento della volumetria esistente, al fine di migliorarne qualità architettonica ed efficienza energetica, nonché di utilizzare fonti di energie rinnovabili;
3. semplificazione delle procedure per velocizzare la concreta applicazione di quanto previsto.

Sono esclusi interventi edilizi di ampliamento su edifici abusivi o nei centri storici o in aree di inedificabilità assoluta.

Infine, per venire incontro al fabbisogno abitativo delle famiglie o di particolari categorie, che hanno difficoltà ad accedere al libero mercato della locazione, il Governo avvierà congiuntamente con le Regioni e le autonomie locali uno studio di fattibilità per nuovi insediamenti urbanistici da edificare con risorse pubbliche e private, in aggiunta a quelle già stanziate (Accordo 5 marzo 2009).

Per scaricare l'Intesa Governo-Regioni del 31 Marzo