martedì 12 maggio 2009

Condominio, attenzione ai pericoli insidiosi e poco evidenti

Lunedì 11 Maggio 2009
L'amministratore è per legge garante della sicurezza dei condomini e dei terzi che eventualmente entrino in contatto con l'edificio condominiale
Sicurezza condominio - http://www.sxc.hu/profile/edmondo

Il concetto è stato ribadito nel corso di un recente seminario organizzato dall’ANAMMI, con riferimento al Testo Unico della Sicurezza (D.lgs 81 del 2008)

In quel contesto l’Ispesl (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) ha sottolineato l’importanza del ruolo dei professionisti per quanto riguarda la valutazione rischi e l’informazione ai lavoratori.

Il condominio è infatti “un luogo di lavoro”, alla stessa stregua di un’azienda, e l’amministratore deve quindi valutare tutti i rischi di chi si trova ad operarvi.

Di fondamentale importanza si rivela quindi l’elaborazione del Documento di Valutazione
dei Rischi
(DVR), nel quale viene formalizzata l’analisi dei rischi effettivi per chi lavora negli spazi condominiali (portieri e operatori affini, come i custodi, i giardinieri, personale preposto
alla vigilanza di piscina o campi sportivi).

Ciò anche se non esiste un vero e proprio obbligo formale a redigere il Documento, dato che secondo la giurisprudenza l’attività di valutazione del rischio in senso stretto non può essere mai omessa.

Il problema che si pone è però come proporre in assemblea la spesa per l’elaborazione, da parte di un tecnico qualificato del Documento, a fronte di un obbligo di redazione che non c’è.

Ciò soprattutto tenendo conto dei rischi che sono poco evidenti ma risultano significativi.
Fattori di rischio come incendio, agenti allergogeni e chimici, apparecchi elettrici, pericoli
derivanti dall’uso di prodotti e macchine, attrezzi da lavoro.

La soluzione? Secondo il presidente di ANAMMI, Giuseppe Bica, la soluzione sta nello sviluppare la cultura della sicurezza che compete in prima istanza ai professionisti del condominio, gli Amministratori.