mercoledì 11 giugno 2014

In scadenza l’IMU - prorogato il versamento TASI

In considerazione del fatto che un solo comune su quattro ha provveduto a deliberare le aliquote e detrazioni della Tassa sui Servizi Indivisibili entro il 23/05/2014, il D.P.C.M. del 06/06/2014 ha delineato il quadro delle proroghe riguardanti il tributo a soli 10 giorni dal termine fissato per il versamento in acconto dalla L. 147/2013. In forza di tale disposizione i Comuni che non hanno provveduto entro il 23 maggio hanno tempo fino al 10 settembre p.v. per procedere e comunicare al MEF le decisioni assunte. Osservando questo termine le delibere saranno pubblicate entro il 18 settembre sul portale www.finanze.gov.it ed il termine per il pagamento dell’acconto slitterà al 16/10/2014. In caso di ulteriore inadempienza, nei comuni che si trovassero in tale situazione il versamento dell’acconto non avrà lu ogo e la tassa sarà versata in unica soluzione entro il 16/12/2013 con aliquota dell’1 per mille. Per quanto riguarda la ripartizione tra proprietario ed inquilino, qualora i comuni non decidano in merito, il tributo sarà per il 90% a carico del locatore e per il 10% a carico dell’inquilino.
Resta ferma al 16/06/2014 la data di scadenza per il versamento dell’acconto IMU 2014 per i soli immobili diversi dall’abitazione principale.
Per quanto riguarda i nostri associati ed il caso dei locali di proprietà condominiale, per i Comuni che non hanno ancora assunto decisioni in merito alla TASI vale il disposto generale di cui al comma 677 dell’articolo 1 della L. 147/2013 in forza del quale per il 2014 la somma tra IMU e TASI non può essere superiore all’aliquota massima, fissata per l’IMU, del 10,60 per mille. Laddove le delibere TASI non dovessero essere ancora disponibili e l’IMU abbia aliquota inferiore alla misura massima, occorre versare l’acconto IMU entro il 16 giugno ed attendere per il versamento dell’acconto TASI secondo le scadenze sopra indicate sempre che il Comune decida nel senso di non azzerare l’aliquota. Laddove, invece, in questi comuni viga la massima aliquota IMU sembrerebbe che non sia dovuta la TASI, ma in realtà non è così. L’aliquota IMU su cui si paga l’acconto 2014 è quella fissata per il 2013. In molti dei comuni in cui è stata assunta la decisione sulla TASI, con la stessa delibera è stata delineata anche l’IMU 2014:in alcuni casi l’aliquota IMU ordinaria è stata ridotta al di sotto del massimo e ciò ha dato spazio all’applicazione anche della TASI sugli stessi immobili. Anche se il caso dominante è quello dell’azzeramento della TASI sugli immobili diversi dall’abitazione principale, colpite dall’IMU, è capitato in alcuni Comuni che le delibere assunte abbiano fatto si che sul singolo immobile venga pagata l’IMU e la TASI per aliquote, sommate, superiori al 10,60 per mille. Ciò è accaduto perché il comma 677 dell’art. 1 della L. 147/2013 consente uno sforamento dello 0,8 per mille a condizione che sia in tal modo finanziato un sistema di det razioni sulla prima casa tale da ridurre il carico fiscale su questi immobili rispetto a quanto accadeva con l’IMU.