martedì 25 ottobre 2011

Condominio, otto regole d’oro per fronteggiare la crisi

Condominio, otto regole d’oro per fronteggiare la crisi

Combattere gli sprechi è una regola d’oro in tempi di crisi, anche per il condominio. Risultano quindi preziosi i suggerimenti che l’Anammi, associazione che riunisce gli amministratori di condominio, detta anche allo scopo di attutire gli effetti del difficile momento economico e prevenire le morosità condominiali, che risultano in costante aumento. Ecco quindi gli 8 consigli da non dimenticare: 1) Fare attenzione agli sprechi, in particolare per quel che riguarda luce e acqua. In tal senso, è opportuno studiare soluzioni tecniche per risparmiare, ad esempio le luci temporizzate. 2) Laddove possibile, rivedere i contratti esistenti con fornitori e gestori di servizi, per verificare tutte le possibilità di risparmio. Un esempio riguarda l’energia, che con l’avvento delle rinnovabili e della liberalizzazione del mercato, consente di scegliere tra diverse opzioni. 3) Non essere negligenti nella manutenzione perchè questo può causare spese ancora più pesanti in caso di guasto o, peggio, di incidente. Occhio, dunque, alla gestione di impianti e spazi condominiali. Si può dilazionare la tinteggiatura dell’androne, non la verifica della caldaia.  4) Un corretto utilizzo degli spazi condominiali evita interventi gravosi per ripristinare il decoro dell’immobile. Scambiare l’ingresso dell’immobile per un campo di calcio o le scale per un posto da affrescare significa costringere chi vi abita a spese onerose. 5) Contro le bollette pazze, che possono incidere in modo rilevante sulla vita condominiale, è bene abituare i condomini all’autolettura dei contatori e, laddove ci sia un impianto centralizzato, verificare ciclicamente i consumi. Un contatore mal funzionante può essere all’origine di bollette fuori controllo. 6) Partecipare regolarmente alle assemblee di condominio. Troppo spesso, i condomini si lamentano delle spese. Eppure, l’amministratore è obbligato per legge a presentare un bilancio condominiale preventivo che la stessa assemblea deve approvare. Se davvero si vuole tenere d’occhio il flusso finanziario, alle assemblee è bene essere presenti -7) Pagare la quota condominiale evitando grandi ritardi. Le spese condominiali servono alla normale manutenzione dell’edificio che, di conseguenza, non può essere ottemperata. Va poi sottolineato che, accumulando debiti, si rischia prima la messa in mora, poi il decreto ingiuntivo e, se non si ottiene nulla, l’atto di precetto. Ultimo atto, il pignoramento, mobiliare e immobiliare. 8) In ultimo, in caso di difficoltà rivolgersi sempre all’amministratore di condominio, l’unico che può evitare la gogna condominiale e che può concedere una minima dilazione nei pagamenti.