lunedì 21 settembre 2009

Riforma della normativa sui condomini

PostHeaderIcon Riforma della normativa sui condomini, il sen. Mugnai in Commissione Giustizia al Senato

Nella foto: Franco Mugnai“Grazie al clima di forte collaborazione e di intesa tra maggioranza e opposizione potremo dar vita a cambiamenti significativi per 12 milioni di famiglie”

Grosseto: Maggiore collegialità, tracciabilità dell’operato dell’amministratore che avrà un incarico biennale, diritto di voto agli inquilini su decisioni ordinarie, azione esecutiva obbligatoria contro i condomini che non pagano le spese, nuove regole e limiti più stringenti alla installazione di parabole ed antenne televisive sui palazzi.
Sono queste alcune delle più significative novità del disegno di legge che rivoluzionerà l’intera normativa sul condominio, inserita nel Codice civile e praticamente ferma al 1942.
Una rivoluzione la cui paternità è del senatore grossetano Franco Mugnai, che per primo, nel 2001, aveva presentato una proposta di riforma e che adesso in II Commissione Giustizia del Senato (dove è capogruppo del Pdl) ha assunto il compito di relatore del Testo unificato, che fa sintesi fra le precedenti cinque proposte di legge depositate.
“Siamo già approdati ad un risultato sicuramente importante – dichiara il sen. Mugnai – La riforma della legislazione sul condominio rappresenta davvero una rivoluzione perché, una volta in vigore, interesserà oltre 12 milioni di famiglie. La Commissione Giustizia ha dimostrato un senso di responsabilità nell’interesse dei cittadini, arrivando ad una sintesi che rappresenta un positivo punto di equilibrio fra le proposte in campo e che ci consente di lavorare con uno spirito davvero trasversale. Stavolta sono convinto che la riforma arriverà in porto e rappresenterà una svolta nei rapporti interni ai condomini”.
Tra le altre novità previste nel testo all’esame della Commissione Giustizia del Senato anche la previsione di un elenco obbligatorio a cui dovranno iscriversi gli amministratori di condominio, secondo una logica di maggior trasparenza, maggioranze ridotte nelle assemblee, la redazione del rendiconto per cassa e per competenza e l’obbligo di aprire un conto corrente condominiale.

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